La fortuna di avere un miglior amico astemio.

amico astemio
Astemio

La fortuna di avere un miglior amico astemio.Diciamo la verità. Per chi è appassionato di vino non c’è cosa più gradevole che circondarsi di persone che condividano questo piacere. Persone che sappiano arricchirci di conoscenze o accompagnarci in degustazioni, meglio ancora alla scoperta di cantine e vigne inesplorate.
Ma siamo sicuri che un buon fidato amico astemio non possa regalarci momenti di vino indimenticabili? Parliamone. Tra il serio e il faceto elenchiamo i pregi di una compagnia che fa a meno del vino o che al massimo si limita al brindisi di inizio anno, feste comandate e compleanni.

Amico astemio: vantaggi

Immaginate una bella serata seduti ad un tavolo. Vi siete concessi una cena lontana dalla famiglie per rinverdire i vecchi ricordi. Oppure semplicemente la consueta cena settimanale che vi siete impegnati costantemente a mantenere nel corso degli anni, nonostante la vita vi abbia fatto prendere strade diverse.

Primo vantaggio

Il primo vantaggio è che l’esperto di vino siete voi, lui lo sa e vi lascia scegliere la bottiglia. Nessuna concorrenza e se il cameriere o sommelier si permette di darvi qualche consiglio è la volta buona che potete rispondere “Ehi tu, stasera è la mia serata. Comando io, portami un…”. Fantastico.

Secondo vantaggio

Il secondo vantaggio è che appunto il vostro fidato amico non beve e si limiterà a fare un brindisi. Chiaro che il resto della bottiglia è tutta per voi. Salute.
Stenterete a crederci ma il terzo vantaggio avviene sempre nella stessa sera. Quando arriverà il conto galantemente vi offrirete di pagare il vino sapendo che non lo permetterà. Il conto si paga a metà, figuriamoci se ci roviniamo la serata cercando il pelo nell’uovo.
E’ un gran bel vantaggio vero? Ma non finisce qui.

Terzo Vantaggio

Sono convinto che l’aspetto migliore di un amico astemio o semi astemio è che non si permetterebbe mai di presentarsi a casa nostra con una bottiglia di vino. I miei amici sanno chi comanda a casa mia. Comando io e il vino lo scelgo io. Difatti si presenteranno sempre con un meraviglioso vassoio di pasticcini. Vi chiederete quale sia il vantaggio. Sarebbe meglio si presentasse con una grande annata di barolo o brunello di Montalcino. Non esageriamo. Impariamo a godere anche delle piccole cose, ma soprattutto a schivare i pericoli.

Altro vantaggio in questo caso è che finalmente avete dei pasticcini da poter abbinare ad un vino dolce lasciato in cantina che non potevate aprire per via delle linea. Oggi avete un pretesto per farlo. Il secondo vantaggio, come ho fatto intendere poche righe fa, lo si trova nel fatto che anche oggi decidete voi cosa bere. Non mi sembra poco.

Pericolo scampato

Infine più che un vantaggio c’è il fattore “rischio scampato”. Sono sicuro che anche a voi è capitato l’amico o il parente che si presenta a casa orgoglioso ed entusiasta per farvi assaggiare “il vino del suocero del cugino di un mio collega”, ansioso di avere un’opinione da chi reputano il massimo esperto di vini in tutto il distretto. E vi ritrovate una invidiabile bottiglia di plastica, dove fino a qualche giorno prima conteneva una sana e purissima acqua, contenere invece un liquido derivante da vitigno trebbiano color mattone con sfumature giallo cadmio. Oppure una bevanda a base di Montepulciano d’abruzzo dal colore marrone foca impazzita con unghia color cachi elettrico.

Ovviamente non manca la presentazione di tale nettare , il soggetto in questione vi stupirà dicendo che per soddisfare il vostro palato è andato in chissà quale remota zona d’Italia il 20 di agosto con 40 gradi all’ombra e si è imbarcato sulla sua panda del 1988 ancora in buono stato senza aria condizionata, per portare in terra natia 5 litri di esclusivo vino in un bottiglione di plastica. Dimenticate l’effetto madeira. Vorrei sapere quanti di voi al momento di ricevere quell’infausto dono si sono posti il problema di smaltirlo senza inquinare l’ambiente.
Ma torniamo ai vantaggi.

Quarto vantaggio

Il nostro amico astemio andrà in vacanza e dovrà portarvi assolutamente qualcosa oppure è il vostro compleanno. Fidatevi, arriverà una telefonata per dirvi che deve presentarsi ad un invito e vuole fare bella figura. Vi chiederà un consiglio sul vino. E voi lo sapete. Non fate finta di non saperlo. Sapete perfettamente che quella bottiglia è per voi. Potete finalmente scegliere quel 0,75L che tanto volevate acquistare, e per una volta l’anno il vostro amico non si presenterà con i pasticcini ma il vino che tanto aspettavate.

Quinto vantaggio

Adesso veniamo al piatto forte. E lui che vi invita. Innanzitutto scampiamo il pericolo “vino del suocero del cugino di un mio collega” ed anzi saremo noi che porteremo la nostra bottiglia. La scegliamo noi. Comandiamo noi. Sappiamo che si limiterà al brindisi. Salute anche questa volta.

In vino veritas. I vostri segreti sono al sicuro.

Ritenetevi fortunati perchè un buon vero amico sa tenere per se i segreti. Vi conosce bene,ma conosce soprattutto il vostro passato e il vostro presente. Lui c’era quando vi è venuta la splendida idea di passeggiare per Londra insultando i passanti in italiano fino a quando non avete incontrato un connazionale. Sicuramente ricorda con precisione quando avete fatto il vento in pizzeria perche diciottenni non avevate contante sufficiente. Ma probabilmente gli avrete raccontato cose ancora più compromettenti. Perché tutti abbiamo bisogno di un confessore. E magari conosce qualche scappatella di troppo.

Converrete con me che se c’è piena fiducia non avrete nulla di che preoccuparvi. A maggior ragione perché è astemio e non corre il rischio di ubriacarsi davanti alla vostra metà e chiedervi come è andato il week end a Venezia con il/la collega di ufficio.

Non vi bastano tutti questi vantaggi? Non sono ancora sufficienti? Va bene vi fornisco l’ultimo.
Lui non beve, voi si. Mi sembra chiaro quindi che c’è già un prescelto su chi prenderà l’auto. Tutto ciò vi permetterà di bere senza preoccuparvi del tasso alcolemico, vi farete scorrazzare come la regina Elisabetta e per giunta risparmiate anche sul carburante. Ci mancherebbe che il nostro miglior amico ci chiede 5 euro per il gasolio.

E’ per sempre un amico, anche se astemio

E’ tutto chiaro?
In caso affermativo devo mettervi allerta di non esagerare. E’ pur sempre il vostro miglior amico e il vostro atteggiamento di scroccone – approfittatore – speculatore alla lunga potrebbe decisamente rivelarsi controproducente. Vi fornisco, quindi, anche un prontuario di buone maniere per rendere questa fortuna meno sfacciata.

Torniamo al ristorante. Ricordate che dividerete equamente la spesa. Potete comunque sdebitarvi. Non sto dicendo che sarete costretti a combinargli un appuntamento con il/la cameriere/a, ne tanto meno di prostrarvi in lunghi e asfissianti ringraziamenti. Basta semplicemente chiedere al vostro accompagnatore di preferire di fare una passeggiata prima di assaporare un caffè. Questa sarà l’occasione per poter offrire una consumazione al bar. Al vostro amico arriverà un messaggio ben chiaro, ossia non siete degli scrocconi – approfittatori – braccino corto, basta poco meno di un euro per risollevare la vostra pessima reputazione. Se riuscite a scroccare anche il caffè, siete senza vergogna. Ma in tal caso inviatemi la vostra foto che la appendo in sala a riconoscimento delle vostre indiscusse capacità predatorie.

La prossima volta che c’è la necessità di spostarsi in auto e non si corre il rischio di alzare il gomito, offrite con decisione l’utilizzo del vostro mezzo.
Ricordate che la fiducia richiede fiducia. Evitate di ubriacarvi davanti alla sua dolce metà. Giusto per evitare di ricordargli come è andata a finire con la cameriera del ristorante. Eh si perché mentre noi stavamo bevendo, lui flirtava con la giovin donna. Questo non si deve mai fare. Ripetete tre volte con me “Non devo mai ubriacarmi davanti al consorte del mio amico/a”. Memorizzatelo.

In realtà non credo che tutto ciò basti per sdebitarsi con il miglior amico astemio. C’è solo un modo per rendergli veramente omaggio, indottrinatelo e avvicinatelo al vino. Dategli la possibilità di scoprire questa cultura. Chiaramente vi starete preoccupando che facendolo diventare come voi perderete il vantaggio di avere un amico che non beve. Tranquilli. Il mondo è pieno di astemi in cerca di amici bevitori. Potrebbe essere un pretesto per allargare la vostra cerchia di conoscenza e arruolare un nuovo amico astemio.