Vinitaly in the city e scopri la città

La kermesse Vinitaly invade Verona con oltre 128 mila presenze.  La città di Romeo e Giulietta che conta quasi 260.000 abitanti vede aumentato in una settimana il numero di persone che animano la città. Quale miglior occasione per convogliare questi visitatori alla scoperta di una delle città più belle d’Italia. Qui si colloca il Vinitaly in the city,il quale raccoglie questo fervido movimento e lo guida in un percorso enogastronomico e in un tour culturale.

Pronti per il tour vinitaly in the city

E’ stato necessario acquistare un biglietto dal prezzo di dodici euro ottenendo in cambio 3 ticket degustativi,  un bicchiere rigorosamente non in vetro, una mappa che indicava i vari itinerari, una borsa con dentro una mezza bottiglia d’acqua e depliant vari riguardanti l’evento.

Inizialmente restiamo scettici, tre sole degustazioni da scegliere su 6 punti di assaggio. Non ci abbattiamo, in fondo non siamo lì per bere, recupereremo al Vinitaly, siamo lì per scoprire  Verona passeggiando con un calice in mano.

Certo non va meglio quando all’arco di Gavi , dove veniva pubblicizzato lo Sparkling and Arts, ci informano che le bollicine non fanno parte del pacchetto e bisogna pagare una quota a parte.  Nessuno ci aveva dato questa informazione, abbiamo evitato di discutere e rovinarci il pomeriggio, in fondo avevamo davanti una monumentale architettura romana del I secolo che faceva passare tutto in secondo piano.

Evitiamo di allungare fino a San Zeno e decidiamo di attraversare ponte di Castelvecchio per raggiungere la fontana dell’arsenale. Qui abbiamo trovato una situazione sicuramente più allegra e simpatica. Un sorso di mamertino e ringraziamo per avere avuto la possibilità di godere della visita del castello di Castelvecchio e del suo singolare ponte sull’Adige.

Torniamo indietro e ci dirigiamo nel cuore del centro storico.  A piazza dei signori possiamo goderci uno degli scorci più belli di Verona facendo l’occhiolino a piazza delle erbe. Il tutto accompagnato da una ripasso della valpolicella. Quale miglior abbinamento. Rinunciamo a visitare la torre dei Lamberti, la pioggia ci impediva di affrontare un coda scoraggiante. Breve incursione nel cortile del mercato vecchio evitando la seconda fila straziante e via a vedere l’arena.

Splendida degustazione fuori ticket, la Basilicata

Qui decidiamo di godere di una degustazione gratuita fuori ticket, ossia la Basilicata a palazzo della gran guardia. Evento ben organizzato dove diverse cantine hanno inscenato un vero percorso nella cultura regionale. In un solo colpo ci immergiamo nell’arena, attraversiamo la deliziosa piazza Bra e scopriamo uno dei palazzi più interessanti della città.

La pioggia inizia a dare il meglio sé, interrompiamo il vinitaly in the city e via una riflessione a freddo. Ottima iniziativa almeno nelle intenzioni del progetto. Va aggiustato il tiro nella gestione dei ticket e nell’informazione.  Chiaramente chi si avvicina a questo evento non deve farlo con il solo spirito enologico ma con chiari intenti di vivere la città in modo alternativo. Sotto questo punto di vista rimarrà sicuramente un bel ricordo. L’altro aspetto interessante è che questo evento fornisce un appuntamento simpatico a chi il Vinitaly non può e non vuole viverlo. Contemporaneamente fornisce un appuntamento  pre-vinitaly facendo crescere l’attesa verso coloro che hanno raggiunto Verona da tutta Italia e che durante il countdown posso impiegare il loro tempo in modo creativo.