Degustanzio, buona la prima

DEGUSTANZIO, BUONA LA PRIMA. DegustAnzio riuscita al primo ciak. Venerdi 25 maggio si è registrata una buona affluenza dei visitatori che, nonostante l’evento si concludesse alle ore 22, alle ore 21 c’era ancora una fila considerevole alla cassa. A fronte di 15 euro veniva rilasciato un bicchiere da degustazione, una mappa dell’intero percorso con 30 degustazioni a disposizione e una tracolla porta bicchiere.

L’evento è stato promosso dall’associazione commercianti di Anzio che facendo forza sulle loro finanze hanno proposto un tour enogastronomico alla scoperta della cucina locale abbinata ai vini del territorio.I ristoratori di Anzio e i locali di questa città non hanno certo di bisogno di promozione. Da tempo ormai sono punto di riferimento indiscutibile per chi vuole mangiare sul litorale romano. Locali che sapientemente abbinano qualità e ospitalità.

PRIME IMPRESSIONI

Ci siamo fatti l’idea che abbiano voluto offrire un servizio diverso, una alternativa ai propri fruitori. Ma soprattutto hanno dato un segnale di coesione e collaborazione, un’armonia di intenti. Ai banchi di assaggio era molto facile trovare il proprietario del locale o comunque un rappresentante accompagnato spesso da un viticoltore.La parola d’ordine era “assaggiare tutto”. I ristoratori invitavano ad assaggiare l’intera proposta anziate e scoprire tutte le meraviglie culinarie. Ci è sembrato una promozione dell’intera gastronomia locale, nessuno dei ristoratori con cui abbiamo parlato si è limitato a pubblicizzare il proprio locale.
Le cantine seguivano questo modello. I produttori si sono ben proposti di raccontarci i loro vini e come potessero sposarsi con la cucina territoriale.

IL PERCORSO

vela degustanzio
vela degustanzio

Abbiamo vissuto l’evento dall’apertura alla chiusura percorrendo per 5 ore le vie della città di Nerone. Partendo da piazza Pia abbiamo raggiunto piazza Cesare Battisti per poi incanalarci sulla riviera zanardelli e da lì percorre tutto il porto innocenziano per raggiungere la riviera Mallozzi e ritrovarci alla grotte di Nerone. Al ritorno abbiamo percorso di nuova la riviera Mallozzi deviando per piazzale Orazio e da lì a via XX Settembre per girovagare poi nelle stradine intorno a via Porto Neroniano fino a tornare al punto d’inizio in piazza Pia.


Nel percorso è stato facile imbatterci nella bellezza della città di Anzio con i suoi splendidi tramonti e il via vai del porto. Ogni panorama è stato accompagnato dalla degustazione di una pietanza di pesce di 32 ristoranti di aderenti l’iniziativa con un calice di vino di 17 cantine del Lazio appartenenti alla rete vitivinicola Vigne Di Roma. I punti degustativi erano contrassegnati da una piccola vela indicante l’evento DegustAnzio sotto il quale campeggiava un banco di assaggio in cui ogni azienda vitivinicola presentava circa due etichette della propria collezione e ogni ristorante proponeva circa due o tre assaggi della propria cucina.
Nonostante l’affluenza non abbiamo riscontrato tempi di attesa salvo nell’ultima parte della manifestazione quando appunto i partecipanti sono aumentati considerevolmente.

RESOCONTO

Ciò che ci è piaciuto di più è stata la sinergia sul territorio di aziende che hanno ribadito con i fatti quanto sia importante la collaborazione per crescere. Cantine di Frascati, Piglio, Nettuno, Cori, Viterbo etc. hanno fatto quadrato intorno alla manifestazione. Una scelta importante da parte degli organizzatori che hanno decisamente puntato sui prodotti laziali. Una vetrina interessante per ribadire con forza la peculiarità dei vitigni autoctoni con la cucina anziate.
Buona la prima quindi. Il primo ciak ha indicato una partenza incoraggiante.

Degustanzio, tramonto
Degustanzio, tramonto

 

LE CANTINE

Federici
Pallavicini
Peggio le volpi
Giangirolami
Pileum
Torre in Pietra
Pietra Pinta
Casatà Mergè
Carpineti
Papalino
Consoli
De Sanctis
Casale del Giglio
Terre di Marfisa
Cincinnato
Cotarella
Casale della Ioria