Consorzio Vini Doc Cori. Nuovi orizzonti per il Nero Buono.

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Consorzio Vini Doc Cori. Inaugurato il Consorzio Volontario per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini D.O.C. Cori ed è subito guerra al Kiwi. Nel quattrocentesco chiostro di Sant’Oliva le aziende fondatrici Carpineti, Molino7cento, Tenuta Filippi e Cincinnato, insieme al sindaco di Cori Mauro De Lillis e l’assessore all’agricoltura del comune di Cori Simonetta Imperia hanno presentato ufficialmente il progetto nato il 13 maggio scorso. Continua a leggere.

Longanesi. Da un vitigno quasi estinto nasce il vino Bursòn.

LonganesiLonganesi. Da un vitigno quasi estinto nasce il vino Bursòn. Oggi vi portiamo alla scoperta di un altro vitigno che ha rischiato l’estinzione. Una ricchezza immensa del nostro territorio che avremmo perso se la caparbietà di pochi uomini e vignaioli non fosse intervenuta a sostegno di quest’uva straordinaria. In questo vitigno non si nasconde solo la storia e la cultura dei suoi acini. Ma c’è un po’ di storia e curiosità del sud est romagnolo.Di tutta quell’area compresa tra Ravenna, Forlì e Imola che da secoli fa ruotare su queste uve parte dei suoi vini. Continua a leggere.

Castel Mimi. Il regno del vino moldavo.

Castel Mimi
Castel Mimi

Castel Mimi non è solo una cantina. E’ una leggenda moldava del vino. Un luogo ricco di storia e intriso di aneddoti. Un’azienda che ha visto passare davanti a se 120 anni di storia, costruendosi nel periodo dei primi pionieri occidentali del vino, per poi passare al riconoscimento dei venti dell’est invadendo mercati a nord e ad occidente. Per poi reinventarsi nel periodo comunista e rilanciarsi in grande stile con l’arrivo del nuovo millennio. Continua a leggere.

Alessandro Mo. La fatina celtica dei vini del Monferrato.

 

Un bel confronto, una nuova conoscenza nel mondo del vino. Una chiacchierata con Alessandro Mo intorno all’Asti, il barbera, l’ arneis e come una piccola cantina dal cuore grande si reinventa mantenendo saldo il legame con la tradizione. Il giovane produttore nei suoi racconti apre le porte ad un storia nella storia del monferrato. Con la semplicità e l’umiltà che lo contraddistinguono scopriamo un vignaiolo vero, o meglio un enotecnico, che, con timidezza social e la sua gelosa riservatezza, decide in punta di piedi mostrare il suo lavoro nell’immensità delle proposte dell’Asti. Continua a leggere.

Vino artigianale e industriale. Basta con le cazzate.

Vino artigianale e industriale
Vino artigianale e industriale

Provo a dare una mia opinione nell’annosa discussione tra vino artigianale e industriale. Scrivo questo articolo ormai saturo delle diatribe sul vino naturale, dinamico, biodinamico, orange wine o non orange wine. Affinamento in anfora, no in barrique, anzi no in acciaio. E tutte le menate varie sui vari stili con cui è possibile fare il vino. E questo mi fa girare le palle non perchè siano discorsi inutili e banali, tutt’altro. Continua a leggere.

Chateau Cojusna. Il vino moldavo dal medioevo ad oggi.

Continuiamo la scoperta della viticoltura Moldava  dopo Purcari e Cricova. Questa volta attraverso un viaggio nel passato. Farsi proiettarsi nel medioevo e scoprire nel tempo di una degustazione la storia e la tradizione del vino di questo paese. A soli 15 km a nord di Chisinau, capitale della Moldavia, e nel cuore della nazione si trova Chateau Cojusna. Il nome della cantina viene identificato come Migdal-P, mentre la definizione di Chateau Cojusna richiama il vecchio castello che risiede nella piccola città moldava nel distretto di Straseni. La zona di produzione è conosciuta come Codru e potreste scoprirla leggendo il nostro precedente articolo. Continua a leggere

Borgo diVino a Nemi. Sette buoni motivi per partecipare.

borgo divinoBorgo diVino torna  a Nemi per la sua sesta edizione. Dopo l’annullamento della data nel giugno scorso CastelliExperience, organizzatori dell’evento, sono riusciti a promuovere l’appuntamento annuale in questa fine estate. Tanti sono i motivi per partecipare a questa manifestazione. Non li prenderemo in considerazione tutti. Focalizzeremo l’attenzione sull’appetibilità che Borgo diVino 2020 suscita nel degustatore, ma  anche verso coloro che vogliono scoprire un antico borgo e assaporarne le eccellenze in un week di settembre. Continua a leggere

Carta dei vini fai da te. Come redigerla al meglio.

Carta dei vini
Carta dei vini

Redigere una corretta carta dei vini non è compito facile. All’inizio mi sono chiesto se fosse meglio affrontare questo argomento distribuendolo in più articoli, meglio ancora in un mini tutorial. Poi ho pensato che sarebbe risultato troppo impegnativo. Con il rischio di dilungarsi su argomenti fuori contesto. La scelta è caduta quindi su un unico articolo. Molto lungo ma esplicativo. Con la possibilità di essere integrato in futuro con indicazione prettamente tecniche. Continua a Leggere